I segreti del corallo potrebbe essere l’ultimo disco di Moltheni registrato in studio, e rappresentare per lui un punto di svolta verso nuovi modi di esprimersi. A quarant’anni compiuti e con due lustri di carriera alle spalle è arrivato il momento di fare il punto della situazione, di voltarsi indietro, per vedere cosa si è seminato, e cercare di scorgere all’orizzonte la retta via per proseguire un cammino fino ad oggi assai interessante. Gli abbiamo rivolto alcune domande che hanno trovato risposte dapprima schive, incerte, e poi, come di consueto, poco convenzionali, schiette e per certi versi illuminanti.
Tracce Sensibili Relazioni Improvvise - 26 ottobre / 1 dicembre 2018
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Con il suggestivo titolo di “Tracce Sensibili Relazioni Improvvise”, una
dichiarata devozione all’improvvisazione come scuola di vita, ed una doppia
dedi...
7 anni fa
Non è bastata la capienza del Teatro Studio dell’Auditorium per contenere la curiosità del pubblico romano riguardo le capacità di Esperanza Spalding, la giovane contrabbassista/vocalist - da molti considerata il nuovo astro del firmamento jazzistico – salita alla ribalta con il suo album di debutto Esperanza. Risultato: molte persone sono rimaste in piedi ai lati della sala a far da cornice a un pubblico entusiasta fin dalle prime battute, affascinato e catturato dal sorriso epidemico e dalla simpatia della Spalding.
Resta sempre molto difficile raccontare e giudicare un disco composto da brani che fuori dal loro habitat naturale, in questo caso il dancefloor di qualche discoteca londinese, perdono gran parte del loro motivo d'esistere, della loro valenza e della reale possibilità di arrivare a fare centro pieno. Non sfugge a questa considerazione "Black & Gold", il nuovo doppio album dei Punx Soundcheck.




Le Lilies on Mars – al secolo Lisa Dply Masia e Marina Critstofalo - si presentano con un biglietto da visita niente male: la partecipazione all’album “Il vuoto” di Franco Battiato e relativo tour. Le due ragazze non tradiscono le attese e, facendo tesoro dell’esperienza con il maestro, danno alle stampe un album di debutto che ha del sorprendente.
Cantautore autentico, ispirato e illuminato da Piero Ciampi, fine conoscitore delle combinazioni emozionali, Peppe Fonte arriva alla pubblicazione del suo album d’esordio alla veneranda età (musicalmente parlando) di 42 anni, dopo un lungo periodo dedicato alla ricerca, alla preparazione e all’accrescimento della propria cultura musicale.


Se Georges Brassens fosse ancora vivo probabilmente sarebbe molto fiero di Chi non la pensa come noi, l’album del comico Alberto Patrucco che, per il suo debutto discografico, ha scelto di servirsi della musica e dell’intrigante scrittura dell’artista francese. Dodici canzoni, tradotte per la prima volta con il supporto decisivo di Sergio Secondiano Sacchi, capaci di rispolverare una filosofia di vita ancora attuale, basata su un modo atipico d’intendere il quotidiano e un’esposizione delle opinioni diretta, ficcante, a tratti imbarazzante.
Togliendo il cd di Giorgio Barbarotta dal suo alloggio si legge una dedica intrigante: “A chi non conosce linea di confine”. Si creano quindi delle inevitabili aspettative, ancor prima d’ascoltare le tredici canzoni di In centro al labirinto: piacevoli e di ottima fattura, ma non certo inclini a uno sconfinamento così marcato.




I Matmos, solitamente contraddittori e sperimentali al limite d’ogni tolleranza, tornano con un album che ha buone possibilità di mettere tutti d’accordo sul loro conto: perché in Supreme Balloon c’è ogni sensazione che ci si aspetta di trovare nella musica elettronica degli anni duemila: innovazione, sorpresa, curiosità.