
Una
scorciatoia percorribile per descrivere la musica del giovane Paolo Simoni (classe ’85) potrebbe essere quella di accostarlo a
Lucio Dalla, per il suo timbro vocale e per la maniera di raccontarsi attraverso i testi, e a
Franco Battiato per gli accorgimenti e i piccoli trabocchetti contenuti nelle sue canzoni. Ma a volte, come in questo caso,
per non rischiare di perdersi in valutazioni affrettate, vale la pena percorrere la
via maestra e scoprire che Mala tempora rivela una
precisa personalità, in dodici brani che si lasciano ascoltare con
disinvoltura.
leggi il resto su l'isola che non c'era http://www.lisolachenoncera.it/recensioni/?id=328
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