venerdì 29 maggio 2009

Mimmo Locasciulli: Idra

Godimento assoluto. È quello che si prova dopo aver ascoltato – e inevitabilmente riascoltato, per via della magnifica prova cantautorale che porta in grembo – questo Idra, ennesimo capitolo della storia musicale di Mimmo Locasciulli. Disco che prende il nome dall’omonima poesia di Leonard Cohen, ma che è anche l’isola greca dove, negli anni sessanta, gli artisti cercavano un rifugio spirituale, oppure il mostro a nove teste sconfitto da Ercole. Insomma una multi-ispirazione che si riverbera anche negli undici brani che compongono un’ora di musica superlativa, per classe e sostanza, per intuito e compostezza, per irruenza e riflessione. Non tragga d’inganno l’iniziale Scuro, con le sue movenze funk decise e trascinanti, perché in seguito s’incontrano canzoni femminili e preziose come la title-track, piene di echi latin che scaldano il cuore (Senza un addio e Passato presente), oppure ammalianti e cariche del loro classicismo struggente come Benvenuta. leggi il resto su l'isola http://www.lisolachenoncera.it/recensioni/?id=583

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