
“Sushi & Coca” vede l’ingresso in squadra del tastierista Paolo Pischedda. Perché, di volta in volta, si sta rendendo necessario l’inserimento di nuovi musicisti?Gio: non credo si tratti di necessità ma di opportunità. Quando hai la possibilità di lavorare con ottimi musicisti perché non approfittarne? E poi aggiungendo nuovi strumenti e teste pensanti in più il suono non può che evolversi e migliorare.
Le parole della title-track ti arrivano allo stomaco come un pugno ben assestato. Da dove nasce la necessità di denunciare lo schifo dilagante che sommerge Milano, come del resto anche le altre grandi città?Gio: nasce tutto dal fatto che ci vivo e comincio a conoscerla bene. Milano è una città molto sorprendente,nel bene e nel mele. Questa volta abbiamo deciso di mettere in risalto le sue parti più boriose e sadiche.
leggi il resto su musicboom http://www.musicboom.it/mostra_art.php?categoria=interviste&Unico=20090220020631