
Ecco dunque “19 artisti per un paese migliore”, come s’interroga il sottotitolo della compilation, che rappresentano un bello spaccato di quello che è oggi la musica in Italia, al di là degli stili e della visibilità. C’è ovviamente il brano sanremese degli Afterhours, in linea con le loro ultime produzioni; ci sono le ottime prove di Paolo Benvegnù (“Il mio amore”) e dei mai scontati Marta sui Tubi (“Mercoledì”). C’è, e non è per niente da sottovalutare, un’onda cantautorale importante: Dente, ironico e affilato come al solito in “Beato me”; Cesare Basile con il sapore aspro de “Le canzoni dei cani”; la luminosa solarità di “Che bella carovana” firmata Marco Iacampo e le sottigliezze di Marco Parente, ben evidenti nella sua “Da un momento all’altro”. Ottimo anche l’apporto degli Zu e i dei Calibro 35; non da meno Beatrice Antolini e The Zen Circus.
Una bella raccolta dunque, non sappiamo se per un paese migliore, ma sicuramente utile per chi desidera un ascolto lontano dai precotti radiofonici e dai fenomeni mediatici pieni di niente.
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