
Niccolò Fabi torna sul luogo del delitto. Pubblica un album di canzoni a tre anni di distanza dal precedente “Novo Mesto”, e soprattutto dopo “Violenza 124”, il fuori pista creativo piacevolmente affrontato con i panni del produttore. Solo un uomo non è un lavoro qualsiasi, perché ci restituisce un cantautore temprato, sereno, pieno di voglia d’esprimersi. E questo si riflette su dieci brani pensati con calma, in solitudine, e magnificamente intriganti. La scena del crimine è piena d’indizi che portano a delle certezze che per Fabi, solo poco tempo fa, potevano rappresentare degli ostacoli, ma che oggi sono le sue armi migliori per arrivare a stupire, a farci riflettere e assaporare la bellezza di una semplice melodia, senza paura di mettersi a nudo. leggi la recensione su l'isola
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